Prefazione/Preface


Published: 22 December 2021
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Authors

Selezionati da millenni per ricercare nel tempo e nello spazio le migliori condizioni ecologiche per la loro sopravvivenza, percorrendo distanze grandissime e superando barriere geogra- che il mutamento climatico esercita sugli ambienti in cui anche noi viviamo. Comprendere come e quanto i migratori siano in grado di rispondere mediante processi di selezione e di adattamento al climate change incredibili spostamenti richiede serie temporali prolungate di dati raccolti secondo protocolli standardizzati. Progetti di ricerca e monitoraggio a lungo termine e realizzati su vasta scala geocontesti che la citizen science entra in campo offrendo opportunità uniche di azione. In campo ornitologico, l’inanellamento è indubbiamente una delle realtà più straordinarie al riguardo; ciò è particolarmente vero nel nostro Paese, dove la rete degli inanellatori volontari ha mostrato una fantastica capacità di lavorare insieme, rendendo possibili progetti basati su reti estese per mesi e portate avanti, in alcuni casi, già oltre i 30 anni. Questo numero che la RIO dedica al Progetto Alpi mostra quanto gli inanellatori italiani siano stati capaci di realizzare in oltre 20 anni di attività di campo. Molte migliaia di chilometri sono stati percorsi per i controlli alle reti nelle calde giornate di agosto e nelle gelide mattine di ottobre, dall’umido dei canneti nei siti di fondovalle nei quali tanti migratori sostano per accumulare riserve energetiche, al vento tagliente sui passi più alti delle nostre Alpi, dove invece transitano velocemente utilizzando quelle stesse riserve di grasso e muscoli. Una serie temporale di dati che non teme confronti a livello internazionale e che ha offerto l’opportunità di investigare molti aspetti dell’ecologia delle migrazioni, fra questi la loro stagionalità, l’uso dell’habitat e la distribuzione altitudinale, la produttività, il trend di popolazione. Decine di specie delle quasi 200 inanellate vengono trattate individualmente, in una sorta di atlante della migrazione postriproduttiva degli uccelli attraverso le Alpi italiane. Contribuire a comprendere le modalità ricorrenti di attraversamento delle Alpi di milioni di uccelli, le loro strategie per superare o aggirare le creste più alte, insieme alle esigenze energetiche e di habitat che governano un processo così affascinante e sensibile, è stato reso possibile grazie all’impegno profuso dai tanti partecipanti che qui desideriamo ringraziare a nome del MUSE, di ISPRA, di tutte le molte e diverse Istituzioni che hanno in vario modo supportato le 40 stazioni d’inanellamento e, certamente, degli stessi migratori alati; perché ci auguriamo che questi risultati possano contribuire soprattutto alla loro conservazione!


Spina, F. ., Pedrini, P. ., & Serra, L. . (2021). Prefazione/Preface. Rivista Italiana Di Ornitologia, 91(2), 3–4. Retrieved from https://sisn.pagepress.org/rio/article/view/604

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